Da quel che ho capito, studiando un libro di psicologia, le persone psicopatiche sono persone che se ne fregano se è giusto o sbagliato compiere una determinata azione. Non hanno una morale, non sanno nemmeno cosa sia. Esiste solo la manipolazione delle altre persone per il raggiungimento del loro obiettivo.
Tutto questo per loro è naturale.
Non stupitevi se vi immedesimate in uno psicopatico, non stupitevi se riconoscete alcune persone, è normale. Siamo stati noi a costruirli. Siamo stati noi con le nostre scelte economiche, con la costruzione della nostra società a creare gli psicopatici.
Essere psicopatico è essere parte integrante della società, è l'aver appreso pienamente la nostra cultura
mercoledì 25 aprile 2012
lunedì 23 aprile 2012
Ci lamentiamo perché ormai sappiamo che così non si può più andare avanti. È palese che la maggior parte dei politici siano dei ladroni.
Noi, però. lo sappiamo che è anche colpa nostra. Noi sappiamo che è così da più di 20anni. È difficile assumersi delle responsabilità. Siamo noi che abbiamo concesso ai politici che rubassero. Noi eravamo felici, a noi bastava avere l'auto nuovo, andare in vacanza e guardare i mondiali alla tv.
Non ci siamo mai lamentati, non abbiamo bloccato le città per proteggere i nostri diritti. Abbiamo invaso le piazze per ottenere le partite alla tv.
Abbiamo lasciato che i politici iniziassero e continuassero i loro loschi affari. "A noi non importa" abbiamo risposto a coloro che ci stavano aprendo gli occhi. " La mafia non ci riguarda" ci siamo ripetuti per paura, forse, di affrontare la realtà.
Siamo giunti fin qui e continuiamo imperterriti a non far nulla; come se il Paese non fosse il nostro, come se tutto questo non ci riguardasse, come se non fosse anche colpa nostra.
Noi, però. lo sappiamo che è anche colpa nostra. Noi sappiamo che è così da più di 20anni. È difficile assumersi delle responsabilità. Siamo noi che abbiamo concesso ai politici che rubassero. Noi eravamo felici, a noi bastava avere l'auto nuovo, andare in vacanza e guardare i mondiali alla tv.
Non ci siamo mai lamentati, non abbiamo bloccato le città per proteggere i nostri diritti. Abbiamo invaso le piazze per ottenere le partite alla tv.
Abbiamo lasciato che i politici iniziassero e continuassero i loro loschi affari. "A noi non importa" abbiamo risposto a coloro che ci stavano aprendo gli occhi. " La mafia non ci riguarda" ci siamo ripetuti per paura, forse, di affrontare la realtà.
Siamo giunti fin qui e continuiamo imperterriti a non far nulla; come se il Paese non fosse il nostro, come se tutto questo non ci riguardasse, come se non fosse anche colpa nostra.
martedì 10 aprile 2012
Verbale non verbale del verbale
La comunicazione non esiste, parliamo ma nessuno ci ascolta. Stiamo in silenzio. Nessuno che comprende i nostri silenzi. Impossibile interpretare la mimica facciale di un uomo plastificato. Ride. Lui ride. Noi piegati a novanta senza uso di precauzioni e l'AIDS avvampa come non mai, è comprensibile. Non diamo colpe a chi non le merita. Noi amanti della sociologia d'azione in cui recitano attori, ognuno la sua parte. Non usciamo dagli schemi, sarebbe devianza. Scherzavo, sarebbe deviante. Comportiamoci esattamente nel modo in cui gli altri si aspettano, non diamo loro l'effetto sorpresa, potrebbero rimanerne delusi e piangere.
Continuiamo così, a fare esattamente ciò che ci viene richiesto senza porci domande, senza riflettere. Non siamo esseri umani coscienti di sé, siamo degli ordinateur! Come mi trovo nella nuova città? Tutto il mondo è paese.
Iscriviti a:
Post (Atom)