lunedì 29 settembre 2008

La nostra Costituzione


"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione." primo articolo della costituzione ma andiamo ad analizzare nel dettaglio.

"I
talia è una Repubblica democratica" la parola democratica è importante, siamo un paese democratico?? Certamente! Ad esempio chi è il presidente del consiglio? Per molti, ma non tantissimi, è un criminale eppure è sulla poltrona, prima di lui? per molti, ma non tantissimi, un criminale ipocrita...viviamo in una forte democrazia altrimenti i criminali non sarebbero lì a governarci, può darsi che salirebbero al potere con la forza attuando una dittatura, ma non è certo. I mezzi di informazione appartengono quasi tutti a un'unica persona manipolando le menti di noi cittadini, però d'altra parte noi abbiamo la libertà di rifiutarci di usufruire di questi mezzi, è inutile chiedere trasparenza; c'è solo un satiro che chissà per quale ragione protesta per la mala informazione riuscirà a ottenere qualcosa?? Chi lo sa, ma questa è un'altra storia.
"È fondata sul lavoro", secondo voi? Secondo me assolutamente no, quante persone sono costrette a lavorare in nero (molto spesso per le mafie anche senza saperlo) sottopagate e senza sicurezza?? Tante, anzi troppe, senza contare che quando ci scappa il morto cercano di camuffare l'accaduto abbandonando il corpo senza vita in mezzo a una strada e la famiglia non ha risarcimenti, lo so è una visione macabra, alle volte cerco di non pensarci ma è così; non pensiate che capiti principalmente in una zona determinata in Italia questi episodi capitano di continuo in ogni regione. Per fortuna c'è chi ha trovato un lavoro "bianco"almeno potrà pagarsi le markette e chi lo sa un giorno potersi godere la pensione (io ho una visione un po' pessimistica sono senza speranza, la mia pensione la vedrò nella tomba), peccato che abbia un contratto che dura un mese dove: non ha permessi, non ha la maternità, non ha ferie, in pratica i diritti dove sono?? Boh!! È vero che questi contratti possono aiutare l'imprenditore (o qualsiasi datore di lavoro) per capire come la persona lavori però credo che se per un anno una persona è assunta di mese in mese non è verificare il lavoro ma prendere un po' per il c***o, calcolando che questi non possono iscriversi al sindacato perché altrimenti col cavolo che vengono assunti. Poi ci sono quelli che una volta assunti a tempo indeterminato iniziano a non lavorare ed essere un peso per l'industria (o per qualsiasi luogo in cui ci sia un datore di lavoro e un lavoratore dipendente), non calcoliamo poi quelle che rimangono a casa e si prendono la pensioncina di disoccupazione (che trovo giustissima perché una persona che perde lavoro a 40anni è difficile che ne trovi un altro in breve tempo) senza preoccuparsi di cercarsi un lavoro.
"La sovranità appartiene al popolo", ovvio che no, quando è scoppiata la guerra in Afghanistan e Iraq non volevamo assolutamente entrare in guerra e invece??? Siamo entrati!!! Questo per volere di qualche ministro o addirittura presidente del Consiglio(non mi ricordo bene chi ha dato l'ordine), poi ci sono state le elezioni e una delle promesse è stata "le truppe torneranno in Italia", dopo le elezioni le truppe sono aumentate!! Scusate ho preso un esempio ma ce ne sarebbero tanti altri ora non dilunghiamoci troppo, quello che a me pare è che la nostra Costituzione è una delle più belle al mondo, ma cari miei nessuno la rispetta e i primi forse siamo noi che non ci diamo da fare perché venga rispettata...


Questo post è altamente apartitico per questo ho evitato nomi di personaggi o di partiti non sono stati inseriti, anche se credo si possa dedurre, è politico perché tratta temi politici!


Visto che ho parlato del primo articolo della Costituzione vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla stesura di questo documento che tutti noi dovremmo studiare e sapere (almeno i primi 12) a memoria, un nome fra tanti Pertini(perdonate ma lui dovevo per forza citarlo) anche se ci ha lasciato da un po' di anni, rimarrà per me il migliore. Per evitare equivoci, molti credono che la Costituzione sia stata scritta da comunisti: NON È VERO!! La Costituzione è stato il frutto di una collaborazione tra Destra e Sinistra che si sono riuniti in un tavolo e hanno discusso, al giorno d'oggi dovrebbero(coloro che sono seduti sulle poltrone grazie a noi) prendere ispirazione da quel gesto, invece che litigare, fare i loro comodi e mandare lo Stato al degrado.
Anche se molte volte penso che vivrei meglio all'estero, io amo il mio Paese, amo l'Italia più di qualsiasi altra cosa al mondo, è lo Stato dove si mangia meglio e dove si vivrebbe meglio se tutti noi rispettassimo le leggi...
Cara Costituzione Auguri per i tuoi 60 anni!!

Sapete perché l'Italia ha i colori verde, bianco, rosso? Se no, velo dico io...
Verde come il prato delle pianure
Bianco come la neve che riveste i nostri monti
Rosso come il sangue dei caduti per unire l'Italia

domenica 28 settembre 2008

Topo gigio regala troppe patenti

"se scopi come parcheggi non meravigliarti di essere c*****o" questo era il cartello che avrei voluto attaccare con adesivo metallico (perché difficile da togliere) alle macchine parcheggiate vicino a casa mia questa notte. Ed ora vi spiego il motivo.
Io abito quasi in cima a una collina. Dico quasi, perché alla cima si erge una villa con un enorme parco con due garage, ma si possono parcheggiare (ovviamente all'aperto) almeno altre quattro macchine. Delle persone sane di mente lo farebbero ma non i miei nuovi vicini teste di c***o, hanno belle macchine, costose, ognuna con il suo antifurto e il cervello grande come un atomo di H (idrogeno, il più piccolo che ci sia, credo). Queste benedette macchine sono state lasciate sulla strada una dietro all'altra non darebbero fastidio in una strada normale, ma in una via strettissima senza uscita il cui unico luogo per girare l'auto è la cima sì, in quanto impediscono la manovra.
Quando la loro prozia era ancora viva non succedeva nulla di tutto questo perché rispettava gli altri, i suoi eredi invece no, sono arrivati e rovinano la quiete comportandosi da padroni...ormai è un po' di anni che abitano qui e finalmente UNO di loro ha imparato a parcheggiare ma i suoi compari non ancora...e quando una poveraccia come me che torna a casa in piena notte stanca il non poter far manovra (beh non io in particolare ma il mio moroso) mi irrita abbastanza tant'è che volevo lasciargli non una riga, una fascia grazie a un tubo metallico e poi un cartello attaccato all'auto con adesivo metallico...peccato che c'era l'antifurto cosicché ho lasciato perdere, non ho voglia di regalare soldi alla polizia per colpa di pezzi di m***a...
Io sono dell'idea che dovrebbero togliere la patente alle persone post 70anni e poi fare una selezione più rigorosa, non è possibile che l'80% dei guidatori siano incapaci di utilizzare l'auto...

giovedì 25 settembre 2008

....e gli uomini

Dopo aver discusso sulle donne mi sembra giusto per par condicio trattare il tema uomini.
Ultimamente noto che sta nascendo la moda del travestito (con tutto rispetto per i travestiti), ovvero ormai ci sono molti, troppi, ragazzi che si TRUCCANO con cipria o addirittura fondotinta, pantaloni alle volte sotto il c***o, maglietta corte attillate e qui mi chiedo l'utilità, si fa prima ad andare in giro in boxer almeno si risparmia...poi le t-shirt rigorosamente ROSA, ma dico siamo matti??? Dov'è l' UOMO?? Quello che comprava le riviste di automobili, quello che la domenica pomeriggio seguiva le partite di calcio o di formula 1, ora invece è quello che legge qual'è la crema antirughe migliore oppure quello che guarda i programmi della De Filippi...
Per fortuna nostra, qualcuno è rimasto uomo senza farsi condizionare troppo dalle mode e non si è infemminato (e non intendo omosessuale)...
Anche qui a voi un giudizio, in questo caso sugli uomini...

lunedì 22 settembre 2008

Le donne

Oggi devo trattare un argomento che mi riguarda da vicino. Le donne. Voglio dire la verità sul 99,9% delle donne esistenti o per lo meno con cui sono scesa in contatto per ora nella mia vita.

Il trucco deve essere PERFETTO, per cui ogni prodotto per coprire ogni millimetro di impurità è di sicuro di vitale importanza: fondotinta (uno per ogni sfumatura), la matita per occhi (ovviamente avendo la collezione dei coloro più impensati), l'ombretto (sempre di 1000000 colori), il rossetto (e qui ogni donna si imbizzarrisce) e infine la matita per le labbra per donare un tocco seducente....poi quando la si vede struccata la domanda è: "Ma quanti anni ha? 300 anni portati male, a confronto mia nonna sembra una ragazzina!!"
Non parliamo poi di creme, sono ESSENZIALI per avere sempre e comunque una pelle fresca e morbida come quella del culetto di una bambino; è straordinario di quanto le donne siano capace di spendere pur di comprare la nuova crema che pare risolva i loro problemi esistenziali...

Ogni donna deve vestirsi alla moda(ance se fa cagare) anche solo per andare a buttare la spazzatura, certo, metti caso che in quei 100 metri passi l'uomo della sua vita? E l'uomo deve essere rigorosamente: alto, biondo, occhi azzurri, ricco, muscoloso, intelligente, sensibile e dolce; personalmente, persone così non le ho mai incontrate....
Ovviamente ogni vestito deve avere la scarpa e la cintura abbinata, siete mai andati a vedere l'armadio di una donna? no?? Avete fatto benissimo, sembra che tutti i paia di scarpe e cintura siano lì di 1000 colori e marche diverse, della serie che se vendessero tutto diventerebbero MILIARDARIE! Però sapete, per ogni occasione ci vuole un abito, e dunque scarpe e cintura, nuovi altrimenti non si fa una bella figura....
Dopo anni sono tornate di moda le minigonne, molto mini, dette anche "giropassera" della serie che se le ragazze andassero in giro in tanga non cambierebbe assolutamente nulla, poi si lamentano se se il ragazzo tenta di "palpare" il fondo schiena, per poi non parlare dei reggiseni quelli super mega imbottiti che a vedere sembra una terza poi nel momento cruciale ci si trova davanti una tavola da surf...
Per fortuna c'è lo 0.1% anche se per la maggiore queste ragazze non sono fidanzate almeno non perdono al dignità, e trovo che la loro compagnia sia la migliore (soprattutto per quanto riguarda trattare temi seri visto che loro un po' di cervello ce l'hanno).
A voi un parere sulle donne...

domenica 21 settembre 2008

Siamo tutti figli di Dio...io sono una figlia illegittima....

venerdì 19 settembre 2008

Non confondiamoci!!!!



La formaldeide, più nota come metanale, è la più semplice delle aldeidi. La sua formula chimica è HCHO, il suo numero CAS è 50-00-0. In soluzione acquosa al 37% è commercialmente nota anche con il nome di formalina.
Il metanale a temperatura ambiente si presenta allo stato gassoso, è tossico crea irritazione agli occhi e al tessuto epiteliale.
Molti, ingenuamente, credono che sia il metano-anale, mi dispiace deludere che la "puzzetta" non è formata solo da metano.
La flatulenza (il gas che noi emettiamo) è una miscela di gas, composta dal 90% di aria, che noi ingeriamo attraverso il naso e la bocca, e dal10% che produciamo durante la digestione.
L'uomo rilascia dal 0.5 al 1.5 litri di gas per lo più inodori come l'azoto, l'ossigeno, il metano ( su un campione 5adulti su 9 aveva effettivamente tale gas) e l'idrogeno. Inoltre il metano(come tutti sappiamo) e l'idrogeno sono fortemente infiammabili. Il cattivo odore è dato dall'emanazione di acidi grassi come l'acido butirrico e dal solfuro di idrogeno che come effetto generano un odore di burro rancido (acido butirrico) mischiato alle uova marce (solfuro di idrogeno).
Per tutte queste informazioni ringraziamo Wikipedia

lunedì 15 settembre 2008

Una storia da non dimenticare

C'era una volta un uomo piccolo, piccolo, piccolo e pelato che tutti chiamavano Nano.
Egli iniziò a rubare fin da quando era ancora in fasce, ma grazie a un suo simile (un uomo piccolo, piccolo, piccolo e pelato, che tutti chiamavano Occhialuto per via degli occhiali grandi che gli coprivano il volto) non fu mai arrestato e non pagò mai per i suoi reati.
Un giorno capì che per diventare ricco, ricco, ricco non poteva più continuare a comportarsi in questo modo e iniziò a comandare un popolo, ovviamente dopo essere stato eletto.
Non esistevano ancora le televisioni, l'unico mezzo di comunicazione era il giornale; tutte le case editrici erano sue tranne una: "Stella Rossa", predicava i diritti dei contadini, degli artigiani e non quello degli aristocratici e dell'alta borghesia.
Stella Rossa in realtà non faceva altro che fare della pubblicità, anche se negativa, a Nano, infatti i finanziatori di tale giornale fingevano solo di odiarlo per poi arricchirsi alle spalle del popolo.
Tutti i rappresentanti(sia amici sia nemici, anche se apparenti, di Nano) cercavano il più possibile di rubare nella cassa, in cui il popolo versava soldi per far sì che tutti potevano permettersi di essere visitati dal medico di ogni città, avere delle strade pulite in modo che le carrozze potessero viaggiare meglio...
Queste rapine svuotarono le casse cosicché le tasse aumentarono e anche i prezzi sugli alimentari ma il popolo non iniziò a protestare(solo alcuni), era troppo contento di quello che leggeva sui giornali ovviamente trattavano temi di pettegolezzo di questo o quell'altro aristocratico e di certo loro problemi di come trovare soldi per comprare il pane e sfamare figli non ne avevano.
Più le tasse aumentavano meno erano i risultati in quanto non c'erano più strade pulite, i medici erano per lo più tutti privati cosicché i contadini non potevano più curarsi, questo portò a forti epidemie di malaria e peste. Il popolo iniziò dunque a credere che tutte le sfortune erano causate da una maledizione di Dio, perché la gente non sosteneva sufficientemente il secondo Messia sceso in Terra: Nano.
La maggioranza del popolo cominciò a bruciare al rogo tutti non credenti nella religione di Stato (fino a quel momento vi era la legge della tolleranza e del rispetto reciproco, giustamente fu abolita grazie ai consiglieri di Nano); furono mandati doni a Nano affinché lui potesse placare l'ira di Dio.
Nel mentre di questa guerra dove tutti accusavano tutti di eresia gli aristocratici, l'alta borghesia amici e non di Nano svolgevano la propria vita nel lusso più sfrenato, ognuno di loro possedeva almeno tre o quattro castelli con tanto di servitù.
Questa Nazione era la più invidiata del mondo per la sua forte democrazia, leggi giuste e popolazione onesta, invece ora quella stessa Nazione ingannata da un criminale proclamandosi figlio di Dio diventando così dittatore; egli arricchì se stesso e altri mandando in rovina lo Stato perfetto.
Tutti i commerci con l'estero erano ormai bloccati, nessun capo di Stato si fidava di una mandria di creduloni e di Nano (ora denominato Buffone), questo creò un'ulteriore crisi che portò a un incremento delle epidemie, morirono quasi tutti fino a che Nano e i suoi persero tutte le ricchezze, furono obbligati ad emigrare e lavorare nelle piantagioni come schiavi.
Questa terra emersa è ormai disabitata in quanto non scorrono fiumi, non può essere utilizzate né per l'agricoltura né per l'edilizia, inoltre è anche avvelenata a causa della poca pulizia effettuata negli anni antecedenti alla tragedia.
I pochi sopravvissuti (emigrati anch'essi) scrissero questa storia per far in modo che mai più, in nessuna Nazione, possa accadere lo stesso.
Spero che postando in questo blog riesca ad eseguire questo loro sogno.

domenica 14 settembre 2008

Il mandrillo e l'uomo sono simili (solo fisicamente)??

Sul suggerimento dello "Squilibrato"(vedi link: in blog sfrattabili) riscrivo il post dedicato al Mandrillo e all'uomo, ma solo la descrizione fisica...

Dopo svariate ricerche si è riusciti a identificare con esattezza chi è il mandrillo che cosa fa nella sua umile vita, può avere qualche familiarità con l'uomo?? Descrizione: è alto 60 cm mentre la coda 3-4cm, le femmine sono più piccole e minute. Sul dorso il pelo è bruno scuro (ci sono alcuni uomini che lo possiedono), con sfumature verde oliva (per nostra sfortuna o fortuna nessun umanoide ha tali sfumature); sul petto invece è giallastro, sul ventre molto lungo e biancastro, ai fianchi bruno chiaro: in tutto il corpo il pelame è un po' ruvido e ispido. La testa del maschio è di dimensioni eccezionali, fa quasi pensare a quella di un cinghiale. Dietro gli orecchi si nota una macchia bianca, mentre il naso arde d'un rosso cinabro( anche l'umanoide ubriaco lo possiede!!) e i rigonfiamenti delle guance splendono di un blu fiordaliso: i solchi, che dividono questi rigonfiamenti, appaiono di color nero. Gli orecchi piccoli e quasi celati dal pelo sono chiari, giallo-biancastri. Una mascherina nera incornicia gli occhi bruni, una barba giallo limone orna il mento (alcuni uomini potrebbero a causa del vizio di fumare sigarette, sigari o altro). Lo scroto e l'ano sono di un rosso vivo, le callosità posteriori rosse e blu, le mani nere.


Le informazioni sul mandrillo le ho trovate su questo indirizzo: http://it.wikipedia.org/wiki/Mandrillo

sabato 13 settembre 2008

Notizia di oggi..fresca fresca

Solitamente quando in un matrimonio i coniugi non vanno più d'accordo, oppure uno dei due non è più innamorato divorziano, giusto??
Una quarantenne di Imperia, invece, ha avuto la bella idea di trovarsi l'amante per poi convincerlo ad assumere un serial killer per uccidere il marito.
L'amante, probabilmente accecato dall'amore per la donna, si reca in stazione e chiede a un uomo se per 20.000Euro sarebbe stato capace di uccidere. Egli ha finto di accettare la proposta per poi andare dai carabinieri e denunciare il fatto.
Ora i due amanti sono accusati di istigazione all'omicidio, inoltre, ha dichiarato la donna, non è la prima volta, in passati altri amanti e ha chiesto anche a loro di uccidere ma si sono rifiutati...

giovedì 11 settembre 2008

articolo di Marco Travaglio

Vi riporto qui un articolo di Marco Travaglio che mi è arrivata ieri per e-mail...
"Buongiorno a tutti.
Alcuni amici di Voglioscendere e del blog di Beppe mi chiedono: “Non darci sempre brutte notizie, dacci ogni tanto qualche buona notizia!”. Io oggi ve la vorrei dare, perché sono davvero estasiato. Abbiamo un ministro che è fantastico. È vero che il governo lascia un po’ a desiderare, ma ce n’è uno che, veramente, li recupera tutti perché è un grande. È Angelino Jolie, detto Alfano. Lui è veramente un genio. L’abbiamo trattato male negli scorsi “passaparola”, ma questa volta bisogna ricredersi. Abbiamo di fronte un cervello superiore. Un grande riformatore, un innovatore. Un uomo che inventa soluzioni avveniristiche per problemi che purtroppo nessuno era mai riuscito a risolvere.
Pensate, ieri, così di domenica fra l’altro - ci regala le sue domeniche gratis - gli è venuto in mente come si fa a risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri. Che naturalmente si ripropone esattamente come due anni fa, nonostante il mega indulto extra large, che lui stesso votò, tra l’altro, dato che era una specialità del centro-sinistra, in realtà lo votò una parte del centro-sinistra e una parte del centro-destra, compresa Forza Italia e compreso Alfano. Anzi, fu proprio Forza Italia a pretendere che l’indulto fosse di tre anni, altrimenti Previti sarebbe ancora agli arresti domiciliari – e non sta bene, pover’uomo.
Che cosa ha pensato, di domenica? Così, appena sveglio, gli vengono queste fulminanti illuminazioni geniali. Ha pensato che espellendo i detenuti extracomunitari e dotando di braccialetto elettronico una serie di condannati a pene basse, o che comunque debbano scontare ancora pochi anni prima di uscire, si potrebbe sfollare le carceri e riportarle a una presenza che sia proporzionata alla capienza. Voi sapete che le nostre carceri a dir tanto posso contenere 40-45.000 detenuti, e siamo già quasi a 60.000 e si calcola che entro un paio d’anni si arriverà addirittura a 70-75.000, quasi il doppio rispetto alla capienza, rispetto ai posti cella.
Partiamo dall’inizio. Perché in Italia ogni anno si ripropone il problema del sovraffollamento delle carceri, sebbene l’Italia abbia conosciuto una quarantina di provvedimenti di amnistia a indulto in sessant’anni. Altrimenti, ovviamente, avremmo “esplosioni” nelle carceri se non avessimo sfiatato ogni tanto la pressione con provvedimenti di amnistia e indulto, con questa frequenza che – voi capite – è la frequenza di una volta ogni anno e mezzo. Una volta ogni anno e mezzo, in Italia, si ha la certezza che si liberano migliaia di criminali. Il che è, tra l’altro, un invito criminogeno. Vuol dire che se uno si fa prendere a intervalli regolari non sconta mai la sua pena, perché scatta sempre un’amnistia o un indulto.
In ogni caso, Alfano è pentito dell’indulto. “Non è servito a niente”; glielo dicesse a Previti che non è servito a niente. A Previti è servito molto! Anche a tutti i delinquenti che sono usciti e hanno potuto tornare alle vecchie abitudini e in parte, solo in parte, sono stati riacciuffati, l’indulto è servito molto. È servito meno alle vittime dei loro reati. Proprio l’altro giorno si calcolava che oltre un terzo di coloro uscirono per l’indulto grazie a Mastella che magnificò quel provvedimento e ci tenne a dargli il suo nome, erano tornati a delinquere, sono già stati presi e riportati dentro. Il che ci fa pensare che altrettanti, almeno un altro terzo, siano tornati a delinquere, siano recidivi, e non siano stati presi. Immaginate su quasi 50.000 persone che uscirono di carcere oppure si videro revocare le pene alternative, dell’affidamento ai servizi sociali o degli arresti domiciliari, che festa! Bene, ora sono tutti pentiti. “Basta con gli indulti, facciamo il braccialetto elettronico e l’espulsione degli extra-comunitari”. Che idea! Non ci aveva mai pensato nessuno! Almeno così crede Angelino Jolie, il quale è come un marziano appena atterrato sulla Terra: non ha la più pallida idea del fatto che ciò nel quale sta mettendo le mani in questo momento è argomento sul quale si è già dibattuto da decenni. Ci sono suoi illustri, o quasi, predecessori, che avevano già detto: “espulsioni e braccialetti!” Perché nessuno ci tiene, salvo poi doverlo fare per Previti, a mandare fuori i delinquenti. Il problema è che le due soluzioni individuate da Alfano, non solo erano già state esaminate, ma erano già state scartate, perché non servono. Siamo all’ennesimo annuncio di una cosa che non verrà mai fatta, almeno speriamo, perché se verrà fatta significherà un indulto mascherato. Voi sapete che questo governo è geniale nei lifting, del resto il suo presidente, tra trapianti e lifting è tutto finto e non ha più un centimetro quadrato di pelle originale. Ma il lifting legislativo è la specialità di questo governo. Voi sapete che hanno abolito l’ICI, adesso la chiamano in un altro modo e ce la reintroducono. Il fallimento Alitalia, hanno detto di averlo risolto e lo pagheremo due volte, come avete saputo, mentre una quindicina di furbetti intascheranno l’azienda pulita dai debiti e dagli esuberi. Non parliamo della “monnezza” a Napoli: chiunque vada in Campania sa che è stata rimossa solo da alcuni quartieri. Non è sparita la “monnezza” dalla Campania, sono spariti i giornalisti e i fotografi e soprattutto le telecamere.
Quindi abbiamo un nuovo lifting legislativo, questa volta per far sparire i detenuti, senza farcene accorgere. In realtà, niente sparisce. Noi trattiamo il tema dei detenuti sempre con l’ideologia anziché con i dati scientifici e partendo dalla concreta e brutale realtà. Ci stiamo raccontando da anni che l’Italia ha il problema di avere troppi detenuti. È una bella espressione: “abbiamo troppi detenuti … abbiamo troppi detenuti”. Abbiamo troppi detenuti, un corno! Cosa vuol dire “troppi detenuti”? In base a cosa? Quale sarebbe il numero perfetto di detenuti? Non esiste! Il numero dei detenuti dipende direttamente dal numero delle persone che violano la legge, vengono prese e vengono condannate a una pena che, secondo la legge, prevede il carcere. Quindi non esiste né il “troppi”, né il “troppo pochi”. Ci sono quelli che riusciamo a prendere. In un Paese che, tra l’altro, per certi tipi di reati i livelli di impunità sono quasi al 90%, immaginate che cosa succederebbe se conquistassimo 1% di efficienza in più all’anno. Esploderebbero le carceri. Meno male che siamo un Paese inefficiente e non li prendiamo. Perché se ne prendessimo un po’ di più non sapremmo dove metterli. Non abbiamo troppi detenuti. Abbiamo troppi delinquenti eventualmente e abbiamo troppo pochi posti cella in rapporto ai delinquenti. Siccome il carcere deve mettere le persone in condizione di non nuocere per un certo periodo, o farle riflettere e possibilmente rieducarle – così dice la nostra Costituzione – il carcere non deve essere una tortura. Non bisogna, oltre alla privazione della libertà, infliggerli una pena supplementare che è quella della promiscuità, del vivere accatastati, vivere in dieci in una cella che ne dovrebbe contenere due e cose di questo genere. E quindi in quel senso abbiamo troppi detenuti, ma non in rapporto al fabbisogno delle celle, ma in rapporto alle poche celle che abbiamo. Vi basti un dato. La Gran Bretagna celebra ogni anno trecentomila processi e ha circa sessantamila detenuti. In Italia si celebrano circa tre milioni di processi, il decuplo, e abbiamo sessantamila detenuti, stessa cifra.
Allora, vi pare? Sono stupidi gli inglesi che hanno lo stesso numero di detenuti come risultato di un decimo dei nostri processi, o siamo fessi noi che abbiamo il decuplo dei processi e lo stesso numero di detenuti della Gran Bretagna. È evidente che siamo fuori di testa noi. Abbiamo pochi posti, naturalmente si dovrebbero costruire nuove carceri. Tutti ne parlano, nessuno le costruisce. Sapete che le ultime costruite sono le famose “carceri d’oro”. Quelle che poi furono inaugurate dagli stessi politici che le avevano costruite. A cominciare, se non ricordo male, dai famosi social-democratici Nicolazzi & C. coinvolti nello scandalo De Mico. Oggi abbiamo un sacco di caserme dismesse, un sacco di edifici industriali abbandonati, basterebbe un piano per riattarli, almeno per contenere i detenuti non pericolosi, si potrebbero usare questi. E poi non si è mai capito per quale ragione si siano chiuse Pianosa e l’Asinara, a parte la ragione di farci fare le vacanze a qualche ministro, magari accompagnato dai Vigili del Fuoco. Ma Pianosa e l’Asinara andavano benissimo per tenere i boss mafiosi al 41bis e credo che quello sia uno dei tanti favori che la politica ha fatto alla mafia, anche perché la chiusura delle carceri del 41bis stava nel “papello” che Riina distribuì durante le trattative mentre l’Italia esplodeva tra una bomba e l’altra nel ’92 e ’93, negli anni delle stragi.
Troppi reati inutili? È un’altra verità. Quando parleremo, la settimana prossima probabilmente, della riforma della giustizia, vi farò qualche esempio di comportamenti che in Italia sono ancora puniti penalmente e richiedono tre gradi di giudizio. Però sulla popolazione carceraria i reati da depenalizzare non influiscono, perché? Perché non c’è nessuno in carcere per reati minori. La leggenda del ladro di mela che sta in carcere non è vera perché, come ben sapete, ce ne vogliono un sacco di mele rubate per andare in galera in quanto da noi si entra in carcere soltanto per pene superiori ai tre anni, e sotto i tre anni, se uno lo chiede, di solito ottiene l’affidamento ai servizi sociali. Semmai, ci sono molti extracomunitari che non lo possono ottenere perché non hanno fissa dimora, non si sa dove abitano, non si sa nemmeno da dove vengano, non si sa nemmeno come si chiamano e quindi i giudici di sorveglianza ritiene poco sicuro darli in affidamento. È su questo che si dovrebbe eventualmente agire, ma non è che la depenalizzazione ci porterebbe a una diminuzione dei detenuti. Abbiamo gente in carcere per reati per i quali è bene che la gente in carcere ci stia, almeno un po’. L’unico problema, ma io su questo non ho soluzione, è quello della droga. Ci sono tutta una serie di reati collegati con la droga, nessuno è in galera perché si droga però ci sono persone che per drogarsi spacciano, commettono altri reati, dunque per quei reati è previsto che sia chi si droga sia chi non si droga finisca dentro, un po' come per i reati degli extracomunitari. Nessuno è in carcere perché extracomunitario, per fortuna ancora non ci sono riusciti, ma se è uno è extracomunitario non deve essere punito più severamente di un italiano ma nemmeno deve essere trattato più con i guanti rispetto a un italiano. Ciascuno dovrebbe pagare in proporzione al danno che ha provocato. C'è poco da fare, insomma, su depenalizzazioni e cose del genere fermo restando che il tossicodipendente deve essere aiutato a uscirne, compatibilmente con le comunità che sono quasi tutte private. Il problema è che questa classe politica, soprattutto questo centrodestra, continua ad aumentare il numero dei detenuti con leggi che ci raccontano essere fatte per la nostra sicurezza - in realtà con la nostra sicurezza non c'entrano niente - e allungano il periodo del carcere a persone che magari sarebbero uscite prima ma che avrebbero scontato la loro pena. La ex Cirielli cosa faceva? Ai recidivi provocava con una serie di meccanismi una detenzione più lunga mentre agli incensurati garantiva di fatto l'impunità con il dimezzamento della prescrizione. Per cui abbiamo uno come Berlusconi che è un incensurato seriale perché ogni volta è prescritto e non si riesce mai a condannarlo per la prima volta, quindi non diventerà mai recidivo. Mentre chi prima della legge aveva già una condanna rischia di non uscire quasi mai più se commette uno o due reati nuovi perché c'è questo meccanismo infernale che allunga la sua detenzione. In più aggiungete tutta questa miriade di reati collegati alla clandestinità: pensate all'aggravante razziale di cui abbiamo già parlato che punisce più severamente un irregolare extracomunitario per lo stesso reato per cui un italiano è punito molto meno. E' così che oltre al normale ingresso di delinquenti in carcere si è forzata la mano e si è aumentata la media. Aumentando i reati puniti col carcere e allungando i tempi di detenzione per quelli già dentro. Ed è questo governo che è responsabile dell'esplosione delle carceri, che naturalmente è più grave perché loro ci mettono del proprio. Ma abbiamo questo gigante del pensiero, questo genio del diritto, questo giureconsulto di scuola agrigentina Angelino Jolie che ha pronto il bracciale: mettiamo il bracciale al polso o alla caviglia del detenuto e lo controlliamo anche in libertà vita natural durante. Possiamo, dice Angelino, liberarci di ben 7.400 detenuti. Pensate, presto avremo 75.000 detenuti, lui ne tira fuori col braccialetto 7.000 e pensa di aver risolto il problema. Ne avremo 68.000 cioè 23.000 in più della capienza stabilita. Pensate che idea geniale. Ma è meglio seguirlo, l'avete anche visto a reti unificate ieri sera in TV che annunciava - dietro una siepe, forse si nasconde perché non lo sentano - questa geniale trovata.
Io ricordo che il braccialetto era un'invenzione del ministro Bianco che nel 2000 l'aveva già sperimentata, poi non se ne è più saputo niente. Poi arrivò il governo Berlusconi II. Avevamo quell'altro gigante del pensiero, il ministro Castelli, anche allora iniziarono una geniale sperimentazione del braccialetto, nel 2003. Nel 2005, alla vigilia di andarsene, avevano già finito la sperimentazione, già naufragata. Sulla Stampa e su Repubblica si spiega il perché: avevano testato 400 braccialetti, convenzionati con un'azienda a caso. Indovinate quale: la Telecom. Sapete quanto era costata allo Stato italiano questa convenzione per i test dei braccialetti? Undici milioni di euro, 22 miliardi di lire. Quattrocento braccialetti. Li hanno provati - tenetevi forte perché i numeri sono spettacolari - su tre detenuti: uno al polso, due alle caviglie. Il primo è subito evaso, non si è più saputo dov'è andato. Eppure è evaso col suo bel braccialettino. Sapete perché? I braccialetti applicati fin'ora non hanno nemmeno il collegamento satellitare, scrive la Stampa. L'apparecchio è controllato da una centralina collegata al telefono in casa della persona agli arresti domiciliari. Lo metti agli arresti col suo bel braccialetto, c'è una centralina presso gli uffici di Polizia e tieni il collegamento. Ma se il detenuto si allontana oltre il raggio di captazione dell'antenna - come quando uno con il cordless si allontana di qualche decina di metri dall'appartamento - in questura scatta l'allarme perché non si sa dove sia finito. Tutto qui, da quel momento il bracciale non rivela alcuno spostamento dell'evaso. In altri termini le forze dell'ordine sanno che è scappato ma non hanno la minima idea di dove si nasconda. Questo è il braccialetto che hanno testato. Ci vorrebbe il collegamento via satellite ma ci costerebbe ancora di più di quello che già costano queste cialtronate già testate per undici milioni di euro. In più c'è una normativa europea che impone alle case produttrici di braccialetti di fabbricarli con materiali che non danneggino il soggetto: non possono mettertelo in ghisa o in acciaio. Il materiale deve essere morbido a cominciare dalla fibbia perché lo devi portare per anni. Ciò significa che un detenuto intenzionato a evadere può tagliare il braccialetto senza alcun problema con un colpo di forbice nella fettuccia e andarsene. L'allarme scatta, ma non si sa più dove sia finito, magari ad ammazzare, rapinare o violentare qualcuno. Bene, il braccialetto ha fatto una brutta fine, nel 2005 l'uso di questi dispositivi è stato interrotto. Repubblica, con un'altra statistica, parla di 15 milioni all'anno di spesa. La centralina che conferma la presenza del detenuto in casa salta anche quando viene spolverata o sfiorata da un bambino. Il meccanismo diventa muto se il detenuto si immerge in una vasca da bagno o scende in cantina, con un fiorire di falsi allarmi che mobilitano senza costrutto le forze dell'ordine. Eh già, è sceso in cantina, non si sente più, sarà sparito, arriva la Polizia, dov'è il detenuto? In cantina che prende una bottiglia di vino. Le forze di Polizia giustamente non ne vogliono più sapere di quell'aggeggio infernale.
Se poi il ministro invece di sperimentarlo su 400 volesse mettere in atto questo geniale provvedimento per 8.000, come ha promesso ieri dietro la siepe, la spesa salirebbe a tre miliardi di euro, sei mila miliardi di lire per mandare in giro 8.000 persone col braccialetto. Una cosa dell'altro mondo.
Espulsione, seconda trovata. Perché tenere in carceri italiane detenuti stranieri che rubano il posto ai nostri, direbbe qualche leghista? Mandiamoli via così abbiamo risolto il problema! Ma come hanno fatto a non pensarci prima? E' una cosa talmente geniale. Non ci hanno pensato prima perché? Perché ci hanno pensato prima solo che non funzionava nemmeno quella! Cosa succede? Per espellere un extracomunitario gli dici "vai via", che abbia commesso reati o no, magari lo espelli semplicemente perché non ha il permesso di soggiorno. Quello, di solito, con le sue gambe non se ne va. Allora lo accompagni coattivamente alla frontiera. Quello passa la frontiera poi torna, soprattutto se è uno già condannato, un delinquente, magari inserito in un'organizzazione criminale. Appena lo metti fuori e ti giri torna dentro. Allora gli fai il foglio di via, e quello non se ne va. Allora gli chiedi perché non è andato via, e lui ti dice "non vado via perché non ho i mezzi per tornarmene in Marocco". Se uno da Milano deve andare in Marocco come fa, a piedi e poi a nuoto? No, bisognerebbe caricarlo su un aereo, pagando il biglietto: se non ha una lira come fa a pagarsi il biglietto aereo? Comunque anche se ha i soldi è difficile dimostrarlo, visto che di solito le attività dei clandestini sono clandestine e non ricevono regolare stipendio su un conto in banca.
Allora bisogna trovare i soldi per pagare il biglietto a migliaia di persone da espellere: lo Stato italiano non ha neanche gli occhi per piangere, non abbiamo i soldi per le volanti della Polizia figuriamoci i soldi per pagare le espulsioni. E anche se li avessimo, com'è noto, gli Stati - quasi tutti - da cui provengono gli extracomunitari più dediti al delitto non li vogliono indietro perché non avendo documenti certi non si è sicuri che provengano da quel Paese, quindi perché quel Paese se li deve riprendere? Se poi sono stati condannati e devono scontare la pena, non c'è nessun Paese che se li riprende nelle sue carceri perché tocca a quel Paese mantenerli, anziché a noi. Quindi, a meno che non abbiamo accordi bilaterali, ma non mi pare salvo rare eccezioni, ci chiederanno il costo del mantenimento del detenuto nel loro carcere. Allora che senso ha? Anche culturalmente, come segnale, far sapere all'extracomunitario "guarda se ammazzi qualcuno, se rapini o se stupri io ti mando via"... è la stessa cosa che dici a quelli che non hanno niente, "ti mando via", solo perché non hanno il documento. Che messaggio mandi? Che siamo il Paese di Pulcinella. Il messaggio da mandare è che se violi le leggi del nostro Paese verrai arrestato come gli italiani vengono arrestati e pagherai lo stesso prezzo. Questa è sicurezza. No: "bada che se ammazzi qualcuno ti mando via!" Ma quelli vengono subito, essere mandati via non è mica una punizione.
Vi rendete conto in quali mani siamo? E questi sarebbero il governo della sicurezza.
In più questo riguarderebbe 4700 persone condannate, extracomunitarie da rimpatriare, e noi stiamo parlando di un problema enorme come quello delle carceri che, se arriviamo a 75.000 detenuti, toglierne 5.000 vuol dire arrivare a 70.000. Cosa abbiamo risolto? Niente, perché poi ce ne restano in più ancora quasi 30.000. E a quelli che gli facciamo? Voi vi rendete conto che ci vorrebbe serietà, olio di gomito, una politica che studia i problemi in base ai dati scientifici e non in base alle frottole e soprattutto che non si affida ai marziani. Dovremmo, insomma, diventare un Paese serio governato da gente seria. Questi sono pagliacci che purtroppo mettono le mani sulla nostra vita e sulla nostra sicurezza."
Marco Travaglio

martedì 9 settembre 2008

il mandrillo e l'uomo sono simili??


Dopo svariate ricerche si è riusciti a identificare con esattezza chi è il mandrillo che cosa fa nella sua umile vita, può avere qualche familiarità con l'uomo??

Partiamo dalla descrizione: è alto 60 cm mentre la coda 3-4cm, le femmine sono più piccole e minute.
Sul dorso il pelo è bruno scuro, con sfumature verde oliva; sul petto invece è giallastro, sul ventre molto lungo e biancastro, ai fianchi bruno chiaro: in tutto il corpo il pelame è un po' ruvido e ispido. La testa del maschio è di dimensioni eccezionali, fa quasi pensare a quella di un cinghiale. Dietro gli orecchi si nota una macchia bianca, mentre il naso arde d'un rosso cinabro e i rigonfiamenti delle guance splendono di un blu fiordaliso: i solchi, che dividono questi rigonfiamenti, appaiono di color nero. Gli orecchi piccoli e quasi celati dal pelo sono chiari, giallo-biancastri. Una mascherina nera incornicia gli occhi bruni, una barba giallo limone orna il mento. Lo scroto e l'ano sono di un rosso vivo, le callosità posteriori rosse e blu, le mani nere.

Sul suo stile di vita sappiamo che vive in un nucleo familiare ristretto formato dal maschio(capo branco), tre o quattro femmine ( non è il sogno di ogni uomo avere più donne disponibili???) e ovviamente i cuccioli ( il risultato di avere troppe donne).
Vivono in ambiente boschivo per nutrirsi scavano alla ricerca di radici e qualche animale (ovviamente pigro, invece di andare a caccia); il capo-branco sembra che difenda con grande temerarietà le sue femmine (giustamente geloso, d'altronde la considera una sua proprietà) e i suoi cuccioli fino a diventare un terribile avversario ( è facilmente irascibile).

Le informazioni sul mandrillo le ho trovate su questo indirizzo: http://it.wikipedia.org/wiki/Mandrillo

venerdì 5 settembre 2008

Un urlo silenzioso

È inutile lamentarsi del fatto che ragazzi disabili non possano entrare in un bar per prendersi un caffè perché all'ingresso è presente uno scalino e guarda caso il gestore non abbia una pedana (per legge dovrebbero averla);
è inutile lamentarsi del fatto che quando ricostruiscono i marciapiedi li costruiscono talmente alti che le carrozzine non possano salirci e dunque essere costretti a passeggiare in mezzo alla strada rischiando di essere investiti;
è inutile lamentarsi del fatto che quando un'impresa edile decida(anche su commissione) di costruire nuovi palazzi essi siano piene di barriere architettoniche e quindi disabili non possono entrare.
Tanto vale mettere un cartello con scritto "i disabili qui non possono entrare", forse un ragazzo seduto su una carrozzina starebbe meno male nel vedere il cartello piuttosto che ritrovarsi davanti a uno stupido scalino e vedere che tutti i suoi amici entrano e lui costretto stare fuori al gelo.
Parliamo tanto di pari diritti fra uomo e donna, e non ci accorgiamo che le disuguaglianze ci sono nelle cose più basilari come un marciapiede!!!
Forse alle volte, prima di batterci per delle utopie basterebbe guardarci intorno e lottare per delle cose concrete come ad esempio far in modo che tutti possano avere l'opportunità di andare al bar, di poter entrare in una scuola, di passeggiare per strada senza correre il rischio di essere investito a causa di un marciapiede mal costruito (ovvero senza cervello, senza buonsenso), di poter prendere l'autobus e andare dove desidera oppure di entrare dal tabacchino per comprasi le sigarette..alle volte non basta tanto serve solo un po' più di buonsenso...
Ma d'altronde è inutile che io continui a lamentarmi con persone che tanto non cambieranno le cose perché loro tanto sono "normali" che può importargliene?? si in effetti forse non dovrebbe importare neanche a me visto che io sono libera di andare dove voglio quando voglio...però mi piacerebbe che anche dei miei amici potessero farlo

giovedì 4 settembre 2008

Per iniziare....

Il mio primo post sarà una lettera per Naziskin che ho trovato girolando su internet. Buona lettura

Caro Naziskin

Caro naziskin, io scrivere te con parole facili facili, così forse tu capire. Io leggo su giornali che tu essere 'bestia' e 'belva', ma io non credere. Io credere tu essere ignorante: e ignoranza è grande problema per tutti, anche per me. Perché persona ignorante è persona debole, e persona debole è persona che ha paura, e persona che ha paura è persona che diventa cattiva e aggressiva, e fa “bonk” con bastone su testa di poveraccio. Vere 'bestie' e 'belve' sono certi giornalisti (molti) e certa televisione (quasi tutta), che dicono stronzate così noi restare tutti ignoranti e potere resta in mano di potenti. Io vuole dire questo: se tu picchia un poveraccio, tu non dimostra tua forza. Tu dimostra tua debolezza e tua stupidità. Perché sua testa rotta non risolve tuo problema. Tuo problema è che tu vivere in periferia di merda, senza lavoro o con lavoro di merda. Tuo problema è che tu essere ultima ruota del carro. Allora tu volere diventare forte, e tu avere ragione. Ma nessuno diventa forte picchiando (quaranta contro due) due persone deboli. Se tu volere diventare forte, tu dovere ribellarti a tua debolezza. Tu dovere pensare. In tua crapa rapata esserci cervello. Tu allora usare cervello, non bastone. Tuo cervello avere bisogno di cibo, come tua pancia. Tu allora provare a parlare, a leggere, a chiederti perché tu vivere vita di merda. Questo essere: cultura. E cultura essere sola grande forza per migliorare uomo.

Io sapere: leggere essere molto faticoso. Pensare essere ancora più faticoso.

Molto più faticoso che gridare “negro di merda”, o “sporco ebreo”: gridare stronzate essere molto facile, basta vedere presidente skinhead Cossiga. Tutti essere capaci di insultare e odiare.

Me non importare niente se tu avere crapa rasata e scarponi: per me, tu potere anche metterti carciofo su testa e tatuare tue chiappe. Me importare che tu rispetta te stesso, tuo cervello e tua dignità, così forse tu impara anche a rispettare altri uomini. Se tu grida “sporco ebreo”, tu dovere almeno sapere cosa essere ebreo. E se tu sapere cosa essere ebreo, tu provare a chiederti come sarebbe bello se bruciassero in forno tua madre, tuo padre, tuoi fratelli, tuoi amici e te. Se tu comincia a fare domande, tu comincia a vincere. Domande essere come chiavi di macchina: basta una domanda per accendere motore e andare lontano.

Io molto preoccupato per te (e anche per testa di quelli che vuoi picchiare). Io preoccupato perché il potere, quando vede persone ignoranti e cattive, può fare due cose: metterti in prigione, e prigione è come immenso “bonk” su tua testa. Oppure servirsi di te come uno schiavo, mandarti a picchiare e torturare e bruciare mentre lui, intanto, vive in bella casa con bella macchina e bella figa. Vuoi essere libero? Tieni tua testa rapata, ma impara ad amare tuo cervello. Forza e potere abitano lì: dentro zucca, non sopra zucca. Ciao.

Fonte: Di Punk__InsidE_
Tratto Dal Blog "Che differenza c'è tra un conoglio e un bue?" Nel Gruppo "PuNkHC"