domenica 8 febbraio 2009

età barocca

Il troppo stroppia. Non è vero. Il troppo è giusto. Se è trasgressione, meglio ancora. Che l'io ma non me stessa ama evadere questo tempo, rompere il muro del suono, per il semplice piacere di farlo. E che me stessa non osi contraddire l'Io più recondito potrebbe offendersi e tagliare i ponti. l'io potrebbe rompere le acque, perdere la verginità. Me stessa non può permettere un simile affronto; che dirà l'uomo la prima notte di nozze quando scoprirà che la verginità si è persa nella notte dei tempi per pura lussuria? Nulla.
Pure lui l'avrà persa con un pornostr che di sicuro gli avrà insegnato i trucchi del mestiere.
Se quel lui fosse una lei? Sarebbe una meretrice.
Se il mio lui fosse una lei questa sì che sarebbe trasgressione, evadere dal vero, da ciò che la mia coscienza mi impone. Adoro i contrasti interiori, me stessa rimette insieme i cocci sparsi qua e là della mia vita. L'Io li rompe. Ma non ho bisogno di giustificare le gesta abitudinarie, tutto è lecito.

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